Gli antichi egizi vivevano vicino al fiume più lungo del mondo che forniva acqua, cibo, trasporto e il ricco fango alluvionale indispensabile per le attività agricole; le precipitazioni sono quasi inesistenti in Egitto e le inondazioni rappresentavano l’unica fonte di acqua per i raccolti. Il suo nome antico era Ar (nero) per il colore dei sedimenti lasciati dopo le inondazioni annuali del fiume. Più lontano dal fiume c’era la Terra Rossa, una regione di deserto inospitale. Ora l’inondazione annuale viene controllata dalla diga di Assuan. Il Nilo è dunque una fonte essenziale di vita e di sostentamento e ha attratto un numero crescente di persone: si tratta di una popolazione che, oltre ad aver conosciuto un incremento demografico tra i più rapidi al mondo (al Cairo si tratta di quasi il due per cento all’anno), ha sviluppato soprattutto l’industria edilizia. Sviluppo urbano fotografato da COSMO-SkyMed in un periodo di 7 anni. Utilizzando i colori è possibile vedere i cambiamenti che avvengono nel tempo: nell’immagine del 2011 non sono stati rilevati dettagli urbani colorati. Le aree gialle sono state costruite tra il 2011 e il 2014 e quelle rosse dopo il 2014.